Coco racconta la straordinaria avventura del piccolo Miguel.
Intenzionato a inseguire ad ogni costo il suo grande sogno – diventare un musicista – deve fare i conti con l’ostruzionismo di nonna Abuelita.
Abuelita odia la musica perché, a suo dire, è stata proprio la musica a causare tanti guai alla famiglia.
Miguel, però, non si arrende. Scappa infatti da casa per partecipare al festival cittadino dei musicisti.
Ma gli manca qualcosa: una chitarra. La sua è stata distrutta da nonna Abuelita. Allora non gli resta altro che correre a prenderne un’altra. Da chi? Dal suo mito: Ernesto De La Cruz.

A questo punto succede qualcosa di magico e inaspettato: Miguel si ritrova catapultato in un nuovo mondo.
Ha così inizio il suo fantastico viaggio nel mondo dei morti. Qui avrà l’opportunità di conoscere davvero la storia dei suoi antenati e, in particolare, della sua tanto amata bisnonna Coco.
La meravigliosa avventura del piccolo Miguel si svolge durante la festa del Dia de los Muertos. Una festa popolare messicana che, nel tempo, ha ottenuto così tanto prestigio da essere annoverata nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco (2008).
La tradizione vuole che nel Dia de los Muertos vengano esposte le foto dei defunti per ricordarli: è attraverso questo gesto che si mantiene viva la memoria dei propri cari e solo grazie a questo le anime possono continuare a vivere.
Del resto anche noi ricordiamo i nostri cari commemorandoli il 2 Novembre.

Indiscussa è la bellezza suggestiva creata dal racconto che si dirama tra balli, canti, colori e vestiti tipici messicani.
Altrettanto indiscussa è la forte carica emotiva che viene fuori dalla storia.

Nonna Coco riesce a mantenere vivo il ricordo del papà e scaccia l’odio per la musica che aveva avvolto la famiglia per anni.
Ma soprattutto riporta la gioia nel cuore del piccolo Miguel sulle note della dolce canzone Ripensami.